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La dieta del gruppo sanguigno è una teoria nutrizionale sviluppata dal naturopata americano Peter D’Adamo. Anche in Italia questa visione è attivamente utilizzata e applicata da diversi medici e professionisti della salute per migliorare il benessere delle persone. Tra questi, il più famoso è senza dubbio il dottor Mozzi, che abbiamo contattato telefonicamente e intervistato.

Abbiamo voluto saperne di più parlando con il massimo esperto italiano di dieta del gruppo sanguigno, il dottor Piero Mozzi. Ecco cosa ci ha detto

Perché è importante adattare la dieta al proprio gruppo sanguigno?

Innanzitutto, le persone con problemi di salute vedono risultati concreti quando iniziano a modificare la propria dieta e a pensare di mangiare secondo il proprio gruppo sanguigno.

Chi segue questa dieta, dopo quanto tempo vede i primi risultati?

Per rispondere con precisione, e soprattutto correttamente, a questa domanda, bisogna prima studiare la persona, conoscerne gli eccessi e lo stile di vita. Se decidete di perdere peso, vedrete risultati visibili entro una settimana. Pesarsi ogni giorno non dà risultati concreti.

Ci sono alimenti o bevande che sono raccomandati per tutti i gruppi?

Acqua. Poiché siamo costituiti per quasi l’80% da acqua, questa può e deve essere consumata ogni giorno. Si può bere un bicchiere d’acqua ogni mattina a digiuno, 30 minuti prima della colazione. Questo aiuterà a migliorare la digestione e a ridurre la fame.

Merluzzo, salmone, fagioli cannellini, piselli (tranne quelli con favismo), tacchino tra i piatti di carne, uova (con poche eccezioni), mandorle, noci, cicoria, radicchio, scarola, verza, broccoli, barbabietole rosse, carote, zucchine. Altre specie ittiche sono le sardine, il tonno e lo sgombro.

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